…Eppure, non tutti ne sono stati sempre convinti.
Quando nel 1946 l’ingegner Eugenio Gra ne sostenne la necessità molti lo considerarono un megalomane! Troppo lunga, troppo lontana dalla città, troppo distante dalle reali necessità di una città segnata dalla guerra, sproporzionata per il traffico dell’epoca.
Ma Gra aveva la lungimiranza di vedere nel futuro di una grande capitale. Da subito la strada fu chiamata in maniera informale “Il Gra”, solo dopo fu studiata ad arte la denominazione Grande Raccordo Anulare in modo che l’acronimo corrispondesse al cognome dell’ingegnere.
I lavori iniziarono il 25 ottobre 1946. Il “nulla” dell’agro pontino permise di tracciare un cerchio quasi perfetto di 68 km con centro sul Miliario aureo dell’Urbe antica, nel Foro Romano, a distanza di poco più di 11 km. Una corsia per senso di marcia!
….Oggi tre corsie sono poche.
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