La forza, il coraggio
la bellezza
né l’arroganza
hanno salvato
il guerriero spietato:
nel cuore
e negli incubi d’Achille
già c’era
il presagio di morte.
Solo il mito
può sopravvivere
alle debolezze
del corpo,
pur di un semidio!
Di te
nessun poeta
ha scritto storie,
nessuno
ha cantato le gesta:
dove vuoi andare,
comune inquilino
del mondo?
In poco tempo
si perderà,
di te,
anche la polvere.
Se non il mito
rimarrà il ricordo,
privato o pubblico,
in famiglia,
tra gli amici
e tra chi
qualche cosa,
con te,
ha vissuto.
Forse
la tua vita
non sarà scritta
sulla pietra dei secoli,
ma non farti ricordare
per un tallone fragile
bensì
per le tue idee,
i tuoi fatti
e per il tuo sorriso.
Romano Pisciotti