Abbiamo perso
il fascino e l’orgoglio
del ricordo
e della storia,
della passione
dell’insegnamento,
della curiosità
nell’apprendimento.
Maciniamo epoche
nel pensiero comune
di antichi peccati
e nuove mode
dimenticando
d’incastrare il tempo
nel suo tempo
e la storia
nei suoi secoli.
Celebriamo
fatti e santi
ridotti a francobolli
appiccicati sul libro
che rifiutiamo di leggere:
quello della Storia,
rimanendo pecore
e somari.
Romano Pisciotti