Il Covid e lo scoppio del conflitto in Ucraina hanno cambiato profondamento le abitudini d’acquisto dei cittadini europei e internazionali. In particolare, l’80% degli italiani ha ridefinito le proprie priorità, diventando sempre più orientato al prezzo rispetto alla qualità o che ai valori del prodotto. Infatti, il 31% considera il prezzo basso come criterio determinante e il 24,5% è disposto a sacrificare la qualità sull’altare della convenienza. Inoltre soltanto tre italiani su dieci sono pronti a pagare di più per prodotti sostenibili.
Questa la fotografia del report “The shape of retail” realizzato dalla società di consulenza Alvarez&Marsal, in collaborazione con Retail Economics, analizzando i cambiamenti dei valori negli acquisti dei consumatori in seguito alla duplice crisi, in relazione ad un campione di 5,25 mila famiglie in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Emirati Arabi Uniti.
Presentato da Romano Pisciotti