La desertificazione del mare avrebbe garantito così nuove terre coltivabili agli Europei, e in particolare alla Germania, con cui potersi espandere e prosperare in una nuova epoca d’oro.
Il progetto di geoingegneria, decisamente avanti con i tempi, stupì la comunità scientifica. Il piano poteva funzionare?
L’architetto tedesco Herman Sörgel, tra gli anni 20 e 30, progettò tre dighe da costruire sugli stretti del Mar Mediterraneo (Gibilterra, Sicilia e Dardanelli) con l’obiettivo di prosciugare e drenare il bacino, creando così un nuovo supercontinente.
Progetto ciclopico, ma non così folle, almeno tecnicamente.
Romano Pisciotti