Diario di bordo


Ho portato

la mia nave

alla sponda dei silenzi

dove i pensieri galleggiano

lacerati nel buio

da onde spinose

di vecchi sogni.

Acque pericolose

dove non ci sono

ancoraggi sicuri

ne’ venti bonari.

Lì trovo l’anima

e il consiglio

di marinai coraggiosi:

le loro passioni

e i loro amori,

le eroiche vittorie 

e le loro sconfitte.

Sapore del mare

e colori d’aurore

non spente, neppure

dal giudizio di Dio.

Storie di marinai

che spingono 

il mio cuore

a riprendere il largo

per nuovi orizzonti.

Dal viaggio

tra i non più vivi…

tornammo 

a riveder le stelle.

di Romano Pisciotti

8 commenti su “Diario di bordo”

  1. Molto bello il tuo scritto ! . Hai voglio di rimetterti in viaggio ? È già abbastanza la permanenza a ” terra ” . Ti auguro di trovare l ‘eccitazione misto a gioia che solo l’inizio del viaggio può dare e vedere nuovi orizzonti . Un caro abbraccio amico di sempre.

  2. Caro Romano
    E’ molto bella e soprattutto trasmette un invito a cogliere insegnamenti e sentimenti da esperienze passate anche dolorose ma che ci daranno maggior coraggio per “riprendere il largo per nuovi orizzonti”.
    Un abbraccio.

  3. Caro Romano anche la mia vita è stata contrassegnata da un continuo rimettersi in viaggio verso nuovi orizzonti e credo di non aver ancora raggiunto la sponda dove deciderò di fermarmi. Il tuo scritto è molto profondo e lo stallo tra i non più vivi è un sentimento che quotidianamente mi spinge verso mete ignote. Un abbraccio con grande stima.

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