7 GENNAIO, GIORNATA DEL TRICOLORE

(Al  72.mo)

Com’erano belli quei fumaioli con il tricolore dipinto, promessa di viaggi oltremare, stile, lusso e tecnologia. Solo chi ha tanto viaggiato può essere orgoglioso di vedere il tricolore sventolare sulle nostre ambasciate, promessa di isole sicure a migliaia di chilometri dall’Italia. Tornando dall’altro emisfero o dal lontano Giappone, l’abbraccio della “compagnia di bandiera”, entrando in quel Jumbo con la livrea tricolore, mi faceva subito sentire “casa”…non parlatemi di soldi buttati! Semmai i soldi li abbiamo bruciati per accettare una nuova bandiera che è solo un brodo di stelle, simbolo di “amici” che mal si sopportano, simbolo di fragile unità: questa non è l’Europa che sognavamo!

Sventola Tricolore per ricordare ai bamboccioni che qualcuno l’ha fatta questa Nazione! Sventola per ricordare gli uomini che, nei tuoi colori, si sono riconosciuti popolo.

Invecchio con un peso sul cuore, invecchio tra imbecilli che riconoscono la bandiera solo quando calciano un pallone! Invecchio con il dolore di non vedere l’Europa che già i nostri padri desideravano.

Ancora, come voi, ho nelle vene l’emozione di quel giuramento, urlo di fede salito dal piazzale dell’Accademia…per quel grido continua a  sventolare tricolore!

Romano Pisciotti

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