10 Giugno, festa della Marina

10 Giugno

 

Oggi è la festa della nostra Marina Militare, non è una festa privata e non riguarda solo la nostra gente che assicura la difesa dei confini, delle rotte commerciali e la tutela di chi sul mare vive… sarà comunque celebrata in tono minore rispetto ad altre ricorrenze della Repubblica e della nostra Storia.

 

Mollati gli ormeggi, malgrado ogni tipo di comunicazione possibile, la nave vive in autonoma solitudine: l’equipaggio si affida, da sempre, a Dio, al Comandante, ai cannoni e all’esperienza…non necessariamente in quest’ordine. La vita di bordo è sicuramente disciplina e sacrificio.

 

Le navi grigie sono parte della nostra Storia e assicurano il futuro per una Nazione protesa sul mare. Queste navi rappresentano l’apice della nostra tecnologia, il vanto di un popolo e sono ambasciatrici sugli oceani e in terre lontane.

 

Marinai sono tutti: chi per l’eternità riposa sul fondo del mare, chi con orgoglio alza la bandiera sul piccolo molo o chi guarda l’orizzonte dal ponte di comando di un caccia torpediniere o chi ascolta l’oceano dalla centrale operativa di un sottomarino o chi decolla da un incrociatore; tutti loro sono, forse, contenti che la loro festa sia celebrata in tono minore, un po’ più lontana dagli schiamazzi della politica, senza correre il rischio che la festa sia strumento di propaganda o occasione di dileggio da parte di povere anime lontane dal sentimento popolare.

I morti riposano nella gloria, i vivi vegliano su tutti noi e la politica s’impegni a tutelare gl’interessi nazionali… anche senza fanfare!

 

Romano Pisciotti

Un commento su “10 Giugno, festa della Marina”

  1. ….petti di ferro, più forti del ferro che cinge questa nave….La preghiera del marinaio dovrebbe essere letta dai nostri politici ogni tanto . Capirebbero , se vogliono, tante cose.

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