FUTURIBILE

Un giorno ti presenti al cinema col tuo bel greenpass, ma il lettore non lo accetta. Riprovano, nulla, non lo rileva. Non vedi il film. Ti incazzi. La mattina dopo vai nella farmacia dove ti hanno fatto il greenpass, anche il farmacista non riesce a capire cosa non va nel tuo passaporto verde. Allora vai all’USL. E loro vedono che c’è un blocco nel tuo greenpass e ti dicono di rivolgerti al Comune. E lì scopri cos’è successo. “Lei signore, non ha presentato la dichiarazione dei redditi!” “E questo cosa c’entra col greenpass?” “Con l’ultimo DPCM è stato inserito il blocco fiscale nel green pass!” Allora chiami il tuo commercialista, lo insulti, gli dici che hai il green pass bloccato. Il poveretto in 24 ore ti presenta la dichiarazione, ti paga l’F24. Quindi ritorni al Comune, ma ancora il greenpass non si sblocca. L’impiegata consulta la tua scheda nel suo computer: “Signore, mi risulta che lei non ha ancora pagato una multa per divieto di sosta…” Allora resti di merda. Cominci a capire perchè i governi dei conti e dei draghi insistevano tanto per abituarti a vivere con un passaporto verde. E tu che credevi davvero che lo facessero per il tuo bene, perchè tenevano alla tua salute, e invece ti hanno fottuto. Grazie alla tua accondiscendenza, al tuo egoismo, ci hanno fottuti tutti!
Forse a quel punto ti renderai conto che quelle persone che gridavano in piazza “No green pass!” non erano così coglioni come tu credevi.
(dalla pagina Facebook “IL CAMIONISTA”)
Presentato da Romano Pisciotti