Uno dei luoghi nei quali «l’indottrinamento propagandistico» produce i danni peggiori è il sistema dell’istruzione, soprattutto negli Stati Uniti, «dove la cultura seria è messa al bando». Le scuole e le università sono state in buona parte conquistate da un’ideologia secondo la quale non solo ogni fenomeno negativo è responsabilità dell’uomo bianco, ma anche secondo la quale questo uomo bianco va rieducato e da subito penalizzato. Un razzismo della pelle che si cela dietro le campagne contro il razzismo condotte ad esempio dal movimento Black Lives Matter. E non solo: in molte università è impossibile, per chi non si accoda anche alle posizioni più estreme su sesso e genere, avere diritto di parola. Spesso, docenti che osano esprimere opinioni diverse da quelle di gruppi di militanti organizzati devono poi umiliarsi in autocritiche pubbliche e rischiano comunque di essere allontanati dall’insegnamento da autorità accademiche impaurite.
Presentato da Romano Pisciotti