Il killer Putin e la buona salute di Biden

 

L’analisi della sortita di Biden fatta da Dario Fabbri:

“….gli Stati Uniti necessitano di trasferire all’esterno il malessere che vivono internamente affinché questo non provochi impasse. Tutt’oggi la Russia rappresenta il nemico più facilmente intelligibile dall’opinione pubblica d’Oltreoceano, perfetto per convogliare su di esso la rabbia di dentro.

Biden ha voluto anche smorzare l’entusiasmo di molti paesi europei per il vaccino russo Sputnik V, con l’obiettivo di colpire il soft power del Cremlino. Di fatto il presidente statunitense invita i governi del Vecchio Continente a ponderare la propria scelta in merito, segnalando che trattasi di vaccino prodotto da un paese guidato da un “killer”…..”

“….Dopo 24 ore di totale sconcerto diplomatico a Mosca, Vladimir Putin la butta in psicologia e spiega che Joe Biden gli ha dato dell’assassino perché è lui a sentirsi tale. Augurando ironicamente ‘buona salute’ al collega americano, il presidente russo si è appellato a un modo di dire “che usavamo tra bambini nel cortile, quando si litigava: chi ti chiama con un nome si sta dando quello stesso nome”. In pratica, l’italico bue che dà del cornuto all’asino…..”

 

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Buona lettura
Niccolò Locatelli
Coordinatore di Limesonline

 

Romano Pisciotti like LIMES

Lo Sputnik arriva a San Marino, non sarà venduto a italiani

San Marino dopo aver siglato un accordo con l’Italia, ha atteso fino all’ultimo di ricevere le fiale dei prodotti attualmente autorizzati da Ema e Aifa ma poi si è vista costretta a rivolgersi alla Federazione russa.

 

Alessandra Ghisleri: “Gli italiani non riescono più a capire la nostra potenzialità in Europa”

La sondaggista di Euromedia Research: “Bisognerebbe riuscire a far comprendere la nostra forza in Europa nei confronti di Germania e Francia”

“Dall’Europa nulla di diverso dal passato, i primi della classe fanno l’interesse nazionale”

( Dario Galli)

Matteo Bassetti: “L’Europa sui vaccini ha perso, l’Italia si dovrà attrezzare in maniera monolaterale”

“È giusto pensare a produrre in Italia per una fase più avanzata ma oggi qualsiasi prezzo è meglio che ritardare la vaccinazione”

 

Silvio Garattini: “Siamo completamente in ritardo, dobbiamo metterci nelle condizioni di produrre”

Il presidente dell’Istituto Mario Negri individua nella trattativa europea la scarsità di dosi vaccinali antiCovid: “Germania e Francia hanno sviluppato centri di produzione e noi niente, siamo dipendenti dagli altri”

 

Diego Fusaro contro l’Unione europea: “L’Ue è un nome che nasconde i vecchi interessi nazionali, mascherati dietro un guerreggiare di tipo economico. L’Unione europea come unione di popoli non esiste: non è la soluzione, ma il problema. Vi è un deficit strutturale di politica, visione comune e cultura, questo deficit si avverte soprattutto nei momenti di difficoltà, dove prevale l’interesse nazionale”

Lo Spallanzani “promuove” il vaccino russo Sputnik: “Sicuro ed efficace, può avere un ruolo importante nelle vaccinazioni”

 

L’Istituto ha analizzato i dati della letteratura scientifica internazionale sul vaccino messo a punto in Russia ma per il momento non ancora sotto esame da parte di Ema. Le conclusioni sono positive: “I dati di efficacia clinica sia in termini di protezione dalla malattia sintomatica (>90%) e dalla malattia grave (100%) sono paragonabili ai due vaccini più efficaci attualmente disponibili e si sono dimostrati omogenei in tutte le fasce di età”.

LA RELAZIONE

 

Opinioni e dati raccolti da Romano Pisciotti