Il killer Putin e la buona salute di Biden

 

L’analisi della sortita di Biden fatta da Dario Fabbri:

“….gli Stati Uniti necessitano di trasferire all’esterno il malessere che vivono internamente affinché questo non provochi impasse. Tutt’oggi la Russia rappresenta il nemico più facilmente intelligibile dall’opinione pubblica d’Oltreoceano, perfetto per convogliare su di esso la rabbia di dentro.

Biden ha voluto anche smorzare l’entusiasmo di molti paesi europei per il vaccino russo Sputnik V, con l’obiettivo di colpire il soft power del Cremlino. Di fatto il presidente statunitense invita i governi del Vecchio Continente a ponderare la propria scelta in merito, segnalando che trattasi di vaccino prodotto da un paese guidato da un “killer”…..”

“….Dopo 24 ore di totale sconcerto diplomatico a Mosca, Vladimir Putin la butta in psicologia e spiega che Joe Biden gli ha dato dell’assassino perché è lui a sentirsi tale. Augurando ironicamente ‘buona salute’ al collega americano, il presidente russo si è appellato a un modo di dire “che usavamo tra bambini nel cortile, quando si litigava: chi ti chiama con un nome si sta dando quello stesso nome”. In pratica, l’italico bue che dà del cornuto all’asino…..”

 

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Buona lettura
Niccolò Locatelli
Coordinatore di Limesonline

 

Romano Pisciotti like LIMES

Per saperne di più sulla situazione della Russia…

“It is a riddle wrapped in a mystery inside an enigma.” Questa la famosa definizione di Winston Spencer Churchill sulla Russia: «Un rompicapo avvolto in un mistero dentro un enigma». Era il 1939. Per l’Occidente, quasi ottant’anni dopo, la questione non è mutata. Dopo il crollo del comunismo e la dissoluzione dell’Unione Sovietica, la Russia rimane sempre un punto interrogativo con il quale ci si deve confrontare, ora più nel male che nel bene. Vladimir Putin, che ha riportato Mosca a essere protagonista sulla scacchiera internazionale dopo il decennio catastrofico e anarchico sotto Boris Yeltsin, è visto come un imprevedibile autocrate del quale non ci si può assolutamente fidare.

Certo è che i “ragazzi di Putin”, la generazione nata dal 2000 e cresciuta sotto le politiche di Putin e che oggi scende in piazza a protestare, non ha la più pallida idea di come era rovinata la Russia dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica….tanto meno conosce che cosa era la vita nell’Unione Sovietica.

Romano Pisciotti

Crimini del Comunismo

20 anni come Vladimir Vladimirovich Putin governa lo stato russo. Questo è già più di quanto guidato da Leonid Ilyich Brezhnev, ma molto meno di quello di Joseph Vissarionovich Stalin. Devo dire subito che durante questo periodo ho anche incluso quattro anni dal 2008 al 2012, quando Dmitry Medvedev ha guidato il Paese di diritto, e Putin è stato Primo Ministro. In effetti, durante questo periodo di tempo in Russia, l’influenza del capo del governo non è stata inferiore.

Sommergibili nucleari abbandonati

https://it.topwar.ru/171458-20-let-u-rulja-uspehi-i-provaly-vladimira-putina.html

 

KAMA, auto elettrica Russa

 

 

 

 

La Russia si allarga a Est

Mosca – Il premier russo Dmitri Medvedev ha firmato un decreto che estendedi 50 mila chilometri quadrati la porzione di piattaforma continentale russa nel Mare di Okhotsk, in estremo oriente. Secondo Medvedev,la zona è ricca di risorse energetiche.

Russia - mappa
Russia – mappa

Il decreto arriva dopo che il governo di Mosca ha consultato la Commissione Onu sui limiti della piattaforma continentale e si è accordato con i Paesi vicini, incluso il Giappone, che rivendica le isole Curili, bagnate proprio dal Mare di Okhotsk.

Romano Pisciotti: Putin non sta a pettinare bambole