Sono passati tanti anni eppure sento ancora, su per il naso, l’odore della pittura grigio militare, quell’odore che si respirava a bordo delle nostre navi: salsedine, vernice fresca, minestrone strabollito, fatica, coraggio e dedizione.
L’odore che ha accompagnato per mesi la mia giovinezza.
Quella pittura, stesa anche sulle murate e i casseri di sofisticate unità moderne, non perde il caratteristico odore come se i noti aromi fossero un marchio di fabbrica della Marina.
Hanno respirato pittura grigia i nostri eroi e i semplici nocchieri che per mare hanno lasciato il cuore e spesso la vita.
Ammiragli o marò, su quelle navi hanno portato luccicanti alamari o hanno lucidato ottoni: tutti uomini legati in uno stesso destino, sempre uniti da quel ferro dall’odore grigio e dal suono di una vita non banale.
Romano Pisciotti
Unità della Marina MilitareRomano Pisciotti
Grande Romano……..
Grazie Paolo
Veramente non é tanto la pittura quella che rimane nell amente ma, almeno per me, l’odere della nafta la cui parte volatile diffonde in grio eteri afrodisiachi…”
Grazie Romano !