Caro Stefano,
Siamo tutti un cuore
da quando la vita
ci ha messi
sotto lo stesso giuramento.
Quei corpi meravigliosi
che gridavano della gioia,
della vita e dei sogni
sono rimasti in quel piazzale;
quelle mura vedono ancora
le nostre giovani anime
mentre i nostri corpi
sono cambiati e vissuti
per le strade del mondo,
sul mare e nei cieli.
La tua è una nuova prova
come ne hai e ne abbiamo
superate tante.
Preghi chi sa pregare
e speri chi si consola,
noi ti abbracciamo, fratello,
aspettandoti per oltrepassare
ancora insieme
l’immutata porta delle ancore.
Romano
(di Romano Pisciotti)