Curfew days in Nigeria…giorni di coprifuoco in Nigeria

( in calce la versione italiana)

Tormented, frustrated and whipped Nigeria, unable to use democracy and the common sense of peace and humanity.

The enforcement of rights continues to clash with old privileges and widespread ignorance.
The people struggle to improve their existence but still kneel prostrating themselves to popular little false teacher, distributors in the city districts and in the villages of enchanted, false and empty words … The right doctrine is the wisdom of the elderly, family solidarity and the enlightened wisdom of young entrepreneurs.

People rioting on the street seem to be asking to be enslaved by the vices embodied, rejoicing over a brief shower of pennies, drowning in misery and sweat.
Crowds demand justice but most are content to just steal a TV from the mall during the riot.
People swell like angry turkeys in the middle of the streets and ask for blood but believe the speeches of little barons who live off absurd traditions far from the needs of the people and who have never really offered ear or soul to the people.
The people have not yet understood the use of democracy and perhaps, for many, not even the use of logic and intelligence: they only try to scratch some small privileges to their masters, not knowing that the next day they will be poorer than before, still slaves of barons.

In a democracy you can vote, learn to do it, don’t bark and don’t look for shortcuts to democracy.

Poor children of a Greater Nigeria who still, after sixty years of independence, float in the sea of ​​ignorance and seek in history an excuse for their poverty … in a country where Nature offers divine goods … the rules of democracy would be to learn instead of reviving atavistic hatreds.

Strong and honest fathers who work folded under the scorching sun, their children who want and can be equal to young people around the world and courageous entrepreneurs must be the pride of this country … enlightened politicians will be born from them.

The path of democracy is not easy, but it is the only one that can be taken … democracy, civic education, must be taught and learned in the classrooms of schools and universities … non-violence is a teacher of civilization if you have your own goals in the heart.
A great country is built with pride, there is no pride by storming shopping centers or traveling clandestinely on boats to Europe: build your country with courage, passion and honest work.

God bless Nigeria.

by Romano Pisciotti

“Gift of God”

Nigeria tormentata, frustrata e frustata, incapace di usare la democrazia e il comune senso di pace e umanità.

L’ applicazione dei diritti continua a scontrarsi con vecchi privilegi e ignoranza diffusa.
Il popolo lotta per migliorare l’esistenza ma ancora si inginocchia prostrandosi a popolari piccoli falsi maestri distributori, nei quartieri cittadini e nei villaggi, di parole incantate, false e vuote…La giusta dottrina è la saggezza degli anziani, la solidarietà familiare e l’illuminata saggezza di giovani imprenditori.

La gente in rivolta per strada sembra chiedere di essere schiava dei vizi incarnati, esultando per una breve pioggia di penny, lasciandosi annegare nella miseria e nel sudore.
La folla chiede giustizia ma la maggior parte si accontenta di rubare solo una TV al centro commerciale durante la sommossa.
Le persone si gonfiano come tacchini arrabbiati in mezzo alle strade e chiedono sangue ma credono ai discorsi di piccoli baroni che vivono di tradizioni assurde lontane dai bisogni della gente e che non hanno mai veramente offerto orecchio o anima alla gente.
Il popolo non ha ancora capito l’uso della democrazia e forse, per molti, nemmeno l’uso della logica e dell’intelligenza: cercano solo di scalfire qualche piccolo privilegio ai loro padroni, non sapendo che il giorno dopo saranno più poveri di prima, ancora schiavi di baroni.

In una democrazia puoi votare, impara a farlo, non si abbaia e non si cercano scorciatoie alla democrazia.

Poveri figli di una Grande Nigeria che ancora, dopo sessant’anni di indipendenza, galleggiano nel mare dell’ignoranza e cercano nella storia una scusa per la loro povertà… in un paese dove la Natura offre beni divini… le regole della democrazia sarebbero da imparare anzichè far rinascere odi atavici.

I padri forti e onesti che lavorano piegati sotto il sole cocente, i loro figli che vogliono e possono essere uguali ai giovani di tutto il mondo e gli imprenditori coraggiosi devono essere l’orgoglio di questo Paese…da loro nasceranno politici illuminati.

La strada della democrazia non è facile, ma è l’unica percorribile…la democrazia, l’educazione civica, va insegnata e imparata nelle aule delle scuole e delle università…la non violenza è maestra di civiltà se hai i tuoi obbiettivi nel cuore.
Un grande paese si costruisce con l’orgoglio, non c’è orgoglio assaltando i centri commerciali o viaggiando clandestinamente su barconi verso l’Europa: costruisci il tuo paese con coraggio, passione e onesto lavoro.

Dio benedica la Nigeria.

di Romano Pisciotti

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