I cavalli di razza si vedono a fine corsa

Il Patron Volpi: “Ho un impegno morale con lo Spezia; sono abituato a raggiungere i miei obiettivi”
Il Presidente Grazzini: “Responsabili e umili; il Patron Gabriele Volpi ci ha regalato un sogno e continua a farlo, la riconoscenza è grandissima, pretende il massimo e noi non possiamo deluderlo”

Gabriele Volpi
Gabriele Volpi

 

Partendo dal ricordo del maestro del giornalismo sportivo spurgolino, Rino Capellazzi, il Patron Gabriele Volpi ha spaziato tra molteplici argomenti, puntualizzando in maniera decisa sui presunti interessi in altre squadre liguri: “La Sampdoria? Mai dato nessun aiuto alla Sampdoria in passato, non conosco il Presidente Ferrero se non di vista. Smentisco categoricamente interessi in altre società se non Pro Recco, Rjieka e Accademia di Abujia, che per altro ci ha regalato le prime perle con Nura e Sadiq, ora alla Roma, ma ci sono ragazzi ancor più forti. Ho un impegno morale con lo Spezia e non ho alcuna intenzione di disimpegnarmi. Siamo ambiziosi, abbiamo intenzione di salire di categoria, ma vogliamo essere pronti a questo, come squadra e come Società; non è detto che accada quest’anno, ma succederà presto; la massima serie non deve diventare un’ossessione, cresceremo e riusciremo a centrare l’obiettivo. Fondamentale è creare prima di tutto una Società che abbia vita continua, che non rischi il fallimento; arrivati in Serie D siamo risaliti presto sino alla B e stiamo continuando a lavorare per rafforzare ogni anno la Società; vincere e poi sparire non ci interessa. Anch’io, cambiando spesso dirigenti, credo di aver commesso un errore; viceversa, avere un gruppo che cresce assieme, con tempo e fiducia, può portare a grandi obiettivi, è la filosofia di Damir Miskovic. Questo è un campionato lungo, la squadra ha dimostrato di esserci e siamo certi comincerà a raccogliere quanto seminato. Il nostro impegno è massimo; se comincio qualcosa sono abituato a raggiungere i miei obiettivi. Ricordo quanto diceva mia nonna, <<I cavalli di razza si vedono a fine corsa>>”.

Romano Pisciotti, surfing web