Se più di quarant’anni fa non abbiamo pensato a un motto per il nostro Corso in Accademia…forse non dovevamo averlo, bastandoci ciò che il cuore ci raccontava.
Oggi posso dire che è stato bene così: sarebbe difficile sostenere ciò che avremmo potuto scrivere dandone valore eterno. Di eterno è rimasto ciò che avevamo, e abbiamo, in cuore. Abbiamo conservato quel credo e quei valori per i quali abbiamo giurato, ma non abbiamo più la giovinezza e non c’è più quel paese fatto di storia, d’ingegno, di bellezza, arte e di futuro… o voi riuscite a riconoscere quella Patria per la quale abbiamo giurato? Non abbiamo scritto un motto però tutto è nei ricordi, come nel ricordo ho l’Italia che ho vissuto e il futuro che sognavo per il più bel paese del mondo.
Il degrado ferisce l’anima, tanto quanto il silenzio della gente e il chiacchiericcio di una politica incapace e troppo spesso compromessa. Non abbiamo scritto… e non dobbiamo spiegare nulla agli stolti.
Romano Pisciotti

Come hai ragione caro amico. Anch ‘ io non mi riconosco in questa Italia che non ha più valori per i quali i ns. Nonni e i ns. Padri hanno combattuto e speso anni della loro vita per la Patria con la P maiuscola. E non ci sono più gerarchie pertanto nasce facilmente l ‘ anarchia. Salutonirico.
Non ho fatto il militare, ho provato ad entrare in Accademia Navale , ma il destino non ha voluto esaudire questo desiderio. Non amavo essere militare ,amavo il mare che i miei Genitori mi avevano precluso forzandomi a fare il liceo ,perciò vedevo nell’Accademia la luce al mio amore per il mare ,non ho quindi fatto nessun giuramento ma di eterno sono rimasti i ricordi , le gratificazioni, le sonore sconfitte, le soddisfazioni e le amicizie . Girando il mondo mi sono sempre più sentito orgoglioso di essere italiano. Non ho mai avuto l’ambizione di cambiare il mondo.Il mondo ha cambiato me