ETICA E MORALE


Etica e morale sono parole gommose, appiccicose e scivolose, sono un universo filosofico, psicologico e religioso: una frittura mista alimentata da usi e costumi, conoscenze, credenze, fattori ambientali e tanto, tanto altro.

Dell’etica e della morale, spesso, ne abbiamo fatto bandiera, guida, legge e scempio.

L’Homo sapiens…insieme all’Homo stultus, hanno usato secoli d’esperienze, espedienti, illusioni e menzogne nel tentativo di dare un senso universale, duraturo a queste parole gassose, comprimibili…malleabili. 

Assorbendo ogni sorta di stimolo, etica e morale, sono in continua evoluzione, prendendo forme diverse in tempi e luoghi diversi.

La nuova etica seppellisce la precedente e la morale viene sbriciolata in qualche ricordo o esaltata in nuove visioni della società.

Da tempo anche il marketing ha imparato ad usare, a proprio comodo, etica e morale: non c’è sito web aziendale che non dedichi pagine pompose all’etica, sia essa richiesta ai dipendenti o sbandierata come essenza dell’azienda stessa nei confronti del Pianeta. 

Da questi ciarlatani, pronti a genuflettersi anche davanti a Greta pur di far quadrare i bilanci, abbiamo imparato a disincantarci…poco, ma non ci beviamo più ogni promessa di tutela verso questo o quello.

Appena ieri, paesi e popoli si sono misurati con la globalizzazione, scoprendo che etica e morale hanno declinazioni diverse…come se la Storia non ci avesse già avvisati!

Molti dei conflitti in atto, palesi o sotterranei, sono anche lo scontro di filosofie etiche: i contendenti hanno una diversa visione del mondo…non necessariamente in modo radicalmente diversa, ma i punti di disaccordo creano fratture che sembrano destinate a crescere…o vogliamo farle crescere.

Oggi che l’etica verso il Pianeta la stiamo lavando via con un po’ di green washing, ignorando le reali risposte utili e sensate, oggi che abbiamo le guerre etiche e morali per esportare la democrazia, oggi…i grandi dibattiti etico-morali sembrano concentrarsi sull’utero in affitto e sull’intelligenza artificiale. 

C’è anche un continuo chiacchiericcio sui “diritti” e i “valori”, ma ad uso e consumo di una politica nana e di una finanza gigante: la prima che li usa per fare propaganda, la seconda per abbattere ogni confine , morale e territoriale, fastidioso per il suo potere. 

L’intelligenza artificiale potrebbe sostituire il pensiero umano. In un mondo dominato da poche aziende con fatturati superiori ai PIL nazionali, rischiamo di trasformare l’etica e la morale in favole ad uso e consumo di falsi idoli.

Dell’utero in affitto neppure voglio parlarne, considerandola un’aberrazione. Anche se l’etica e la morale sono in continua evoluzione (…e involuzione), spero che si preservi, almeno, il ventre materno dalle follie e capricci di chi etica e morale le ha definitivamente scaricate con lo sciacquone!

Etica e morale possono essere fruste chiodate per nuove inquisizioni o guide per un mondo sano e democratico.

Senza disturbare la filosofia e la religione, penso che rispolverare un po’ di buon senso, semplice e contadino, quello dei nostri nonni, potrebbe essere il sale per le nuove generazioni dell’Occidente che, anche per colpa nostra, si stanno ammalando di becero qualunquismo e di depressione collettiva.

Non può essere etico spingere il mondo ad un pensiero unico, bollando come fake news tutto ciò che non conviene al potere o al fatturato; non è morale affidare i vecchi a robot senza anima; non è morale inzuppare il cervello dei bimbi di racconti senza sogni, né crescerli a illusioni filo guidate; non è etico reprimere le passioni, ma non può essere morale trasformare le voglie in diritti, non è etico annullare i doveri verso il prossimo e verso il Pianeta. Al tempo stesso, non è etico, né morale, parlare e giudicare senza ascoltare le ragioni degli altri.

Forse non è morale…fare la morale!

Rispetto! È tutto ciò di cui abbiamo bisogno…o di etico ci rimarrà solo la raccolta diversificata della spazzatura!

Romano Pisciotti 

Diario di bordo


Ho portato

la mia nave

alla sponda dei silenzi

dove i pensieri galleggiano

lacerati nel buio

da onde spinose

di vecchi sogni.

Acque pericolose

dove non ci sono

ancoraggi sicuri

ne’ venti bonari.

Lì trovo l’anima

e il consiglio

di marinai coraggiosi:

le loro passioni

e i loro amori,

le eroiche vittorie 

e le loro sconfitte.

Sapore del mare

e colori d’aurore

non spente, neppure

dal giudizio di Dio.

Storie di marinai

che spingono 

il mio cuore

a riprendere il largo

per nuovi orizzonti.

Dal viaggio

tra i non più vivi…

tornammo 

a riveder le stelle.

di Romano Pisciotti

DOVE VAI EUROPA?

Il Comune di Francoforte ha annunciato venerdì scorso che sta annullando l’imminente concerto del bassista e fondatore dei Pink Floyd, Roger Waters, previsto per il 28 maggio prossimo, poiché considerato “uno dei più famosi antisemiti al mondo”, a causa delle  sue posizioni in difesa della causa palestinese e per le sue dichiarazioni considerate anti ucraine. 

Impressionante come l’Europa che vanta il primato della difesa dei valori democratici e di libertà somigli sempre più in ciò che dice di combattere. 

(Fonte: JerusalemPost – Tramite La Fionda). 

DEMOCRAZIA CON DATA DI SCADENZA

Le più avanzate forme di civiltà del pianeta sono durate 200 anni, con questa sequenza: dalla schiavitù alla fede spirituale, dalla fede al coraggio, dal coraggio alla libertà, dalla libertà all’abbondanza, dall’abbondanza all’egoismo, dall’egoismo all’apatia, dall’apatia alla dipendenza, e dalla dipendenza si torna alla schiavitù».

(ALEXANDER FRASER TYTLER, giurista e accademico scozzese)

…attenzione! L’abbondanza è finita….

Romano Pisciotti

GENERAZIONI SUPERFICIALI

“Un’orchestra sinfonica oggi costa meno di un calciatore, quale eredità ci aspettiamo di lasciare ai nostri figli? La cultura non esiste per fare profitto, ma per educare. Se questo non cambia, nelle generazioni future prevarranno persone superficiali e molto pericolose”.
Riccardo Muti

Ho paura che già oggi le persone superficiali prevalgano…

Romano Pisciotti 

La superficialità è un grande handicap per la qualità della vita. Si manifesta nell’incapacità di approfondire le cose che facciamo, è il contrario dello spirito critico perché per chi ha spirito critico ogni cosa ha un perché, a prescindere dal fatto che si riesca a determinarla.

Luglio…con il bene che ti voglio

Mi immagino nei mesi luglio/agosto in autostrada lunghe file di auto elettriche che si spostano dal nord verso sud e ogni 200 o 300 km si devono fermare per ricaricare le batterie, ogni viaggio durerebbe il triplo del tempo di un auto a benzina o diesel.

(Nicola Guidone)

Romano Pisciotti. 😡😡😡

CARA MEZZA PIOTTA

VECCHIA CARA MEZZA PIOTTA

C’era na vorta ‘a liretta, sta banconota de poco conto e de poco valore, c’era na vorta sta cartastraccia italiana, talmente straccia che co sta mezza piotta ce passavi ‘n sabato de festa, e pensa npò: arincansavi pure co du spicci in tasca. Incredibile vero?

Eppure so passati 21 anni e ora in tasca c’hai 25 euro de sta super-moneta che tanto bramavi e desideravi. Già, caro mio, me te ricordo come eri gasato ed entusiasta all’arrivo de sto caspita de euro, come gongolavi e te sfregavi le mani ripetendo a memoria gli slogan der Mortadella:”lavoreremo un giorno di meno e guadagneremo come se lavorassimo un giorno di più”.

Era chiaro che nun sarebbe successo, manco era arivato sto benedetto euro dei miei stivali e come pe magia er caffè era raddoppiato così come tutti i beni de prima necessità; ma tu nun te volevi arrende finalmente potevi anna a Parigi senza cambia na valigetta de “sordi der monopoli”, così la chiamavi la nostra vecchia, amata e compianta lira.

Dopo 21 anni nun è cambiato molto: lo stipendio è lo stesso da quattro lustri, er costo della vita è decuplicato, altro che caffè già è tanto se t’accatti ‘n pezzo de formaggio, eppure de st’euro maledetto te sei ancora nnammurrato, caro vecchio babbeo europeista.

Nonostante tutto ancora sostieni che l’euro: “è stata una salvezza per l’Italia”. La filastrocca te la sei imparata a memoria e la ripeti a disco rotto manco fossi un cyborg. Dar canto mio vorrei prova a fatte rinsavi e allora te la butto giù facile, semplice semplice, e vedemo si te svegli.

C’era na volta sta mezza piotta, co sta mezza piotta c’annavi ar bar a fa colazione. Cappuccino e cornetto costavano 2 mila lire. Poi annavi ar tabaccaio e con quattro sacchi te ce compravi le sigarette. A pranzo te recavi al ristorante e con 15000 lire te magnavi primo e secondo. In totale avevi speso 21000 lire.

Adesso fai na cosa, vecchio caro amico europeista, esci de casa con 10 euro e vedi che cavolo ce fai. Meglio de cosi nun so come spiegattelo che t’ hanno intorlupinato de gran carriera e che te l’hanno messo lì, proprio lì, dove non batte il sole. Spero d’avette reso l’idea caro il mio vecchio baccalà europeista!

Francesco Centineo
Pro Italia – Torino

NO SEX

L’Indonesia vieta sesso e convivenza al di fuori del matrimonio, anche ai turisti.

(presentato da Romano Pisciotti)

Il nuovo codice penale approvato in questi giorni col sostegno di tutti i partiti politici si applicherà sia agli indonesiani che agli stranieri. Per i trasgressori è prevista una pena che prevede fino a un anno di carcere. Link