Difficile per la mente
figurare il tempo:
cento milioni d’anni
s’inghiottiscono
i Cesari, le piramidi d’Egitto
e tanta storia del pianeta
con gli ominidi
e le bestie estinte.
Tutto diventa
il museo della fantasia
o una poco comprensibile
stanza del passato
dove vita, paure,
lotte e morte
forse
non avevano anima
ma sicuramente carne,
sangue e dolore.
Mentre tutto il bestiario
calpestava la terra
o volava
nei celi rossi
o nuotava
in oceani melmosi,
un cucciolo curioso
trovava culla eterna
in una goccia appiccicosa:
di tutto lo spazio dell’universo,
una goccia,
destinata a diventare ambra,
cadeva
sul piccolo camaleonte
soffocandolo in una bolla.
Il destino è stato
incontro
tra spazio e tempo!
Il nostro tempo
è quello dal gocciolio
sulla corteccia della sequoia
alla caduta e all’incontro
con i nostri progetti,
amori e gioie.
Lo stupore della morte
o l’annunciata attesa,
senza la consolazione
però
dell’immortalità
nella preziosa ambra.
Romano Pisciotti
DAL WEB:
È solo un cucciolo ma è il più vecchio antenato di camaleonte mai rinvenuto. Nonostante i suoi 99 milioni di anni mostra un corpo perfettamente conservato, con squame lucenti e artigli affilati da ammirare attraverso una limpida goccia d’ambra.
Il minuscolo tesoro, in realtà, fu recuperato decine di anni fa in una miniera in Myanmar e, fin ora, è rimasto nascosto in una collezione privata. Solo recentemente è stato consegnato, insieme con altri, al Museo di Storia Naturale della Florida. Gli scienziati hanno quindi potuto procedere alla datazione dell’ambra in cui è imprigionato riuscendo, verosimilmente, a collocare l’evento in un tempo lontanissimo, quasi cento milioni di anni fa.
Ma cosa successe quel giorno?…..