Mar di Giada
Porteremo le nostre navi
nel mar della giada,
inchinandosi all’asino regnante
e alla finanza imperante.
(Romano Pisciotti)
La NATO dopo Madrid – Cosa hanno incassato l’Europa e l’Italia?
Di fatto, a Madrid è stato ufficializzato che i “tutori” anglo-americani indicano la strada da percorrere a gregari europei ubbidienti perseguendo una politica che travalica gli obiettivi che la NATO si era posta dalla nascita fino alla caduta dell’URSS.
Al summit di Madrid gli anglo-americani hanno ottenuto una vittoria politico-strategica di dimensioni senza precedenti, imponendo in modo trionfale agli alleati europei la loro agenda su almeno tre punti:
- – indebolire e impoverire l’Europa e i suoi interessi economici e strategici con “diktat” circa la rinuncia a gas e petrolio russo che non dovrebbero competere alla NATO. La guerra in Ucraina “mostra i rischi di essere dipendenti da materie prime che giungono da regimi autoritari” e “bisogna abbandonare presto il petrolio e il gas russi” ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel discorso di apertura del vertice di Madrid. “Non dobbiamo però finire per dipendere da un altro regime autoritario”, ha avvertito Stoltenberg, “molti minerali necessari alle tecnologie verdi arrivano dalla Cina, dobbiamo diversificare le risorse energetiche e i fornitori”.
- – alimentare e prolungare le tensioni belliche con Mosca che garantiranno il declino della Ue e il logoramento della Russia in una nuova già evidente corsa al riarmo, senza neppure indicare prospettive per la soluzione del conflitto in Ucraina o per l’apertura di un dialogo con Mosca teso a risolvere la crisi.
- – coinvolgere gli europei nella sfida alla Cina sul piano economico e nei teatri operativi dell’Indo-Pacifico, col risultato di indebolire i margini di manovra degli europei e di coinvolgerli militarmente in teatri operativi lontani in cui saranno marginali non solo rispetto agli anglo-americani ma anche nei confronti di Australia, India e Giappone. “Siamo di fronte a minacce informatiche, spaziali e ibride e altre minacce asimmetriche e all’uso dannoso di tecnologie emergenti e dirompenti. Affrontiamo la concorrenza sistemica di coloro, inclusa la Repubblica Popolare Cinese, che sfidano i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori e cercano di minare l’ordine internazionale basato sulle regole” si legge nel documento finale del vertice.
La NATO dopo Madrid – Cosa hanno incassato l’Europa e l’Italia?