GENERAZIONE CAROSELLO

 

Nel 1977, mentre noi entravamo in Accademia, Carosello chiudeva i battenti. Un evento che fa sorridere o fa pensare: noi siamo della generazione che….è andata a letto dopo Carosello!!
Apparentemente, a decretare la fine di quel singolare programma fu la necessità di rinnovare una formula nata vent’anni prima; per coincidenza, da lì in poi, ci siamo messi a correre: senza più le pause contro lo stress, raccomandate dal buon Calindri o la divertente filosofia del pirata Pacioccone.
Tutto è cambiato. I nostri figli e nipoti, hanno strumenti che noi neppure potevamo immaginare; io mi vanto di aver usato, come strumento, il sestante. Sono felice d’essermi fermato per cercare le stelle, sentendomi potente nel poter affermare, nel mezzo dell’oceano: “siamo qui!”… e poi perdermi a guardare il lento e meraviglioso ripetersi del cielo.
Si, il mondo ha corso, si è globalizzato è diventato piatto.
In Accademia, lo abbiamo visto, lavorano con lo stupendo simulatore di navigazione …ben venga l’innovazione, purché non ci si dimentichi, a bordo, di “raccare” sottovento !!
Io ho provato un piacere immenso a respirare il naturale profumo dei pini, quell’aria frizzante sul piazzale e ritrovare, rassicurante, il Brigantino: era lì ad aspettarci con tutti i ricordi.
Nella foto di gruppo abbiamo fermato i quarant’anni trascorsi e in quella foto, come in quella d’allora, ci siamo tutti, se guardate bene…se guardata con il cuore: tutti presenti!!
Generazione “Carosello”: funziona anche senza Wi-Fi.
Viva il Settantaduesimo!!

Romano Pisciotti

Carosello

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