Leggera risacca

Di mattino presto, avevo sistemato una delle sedie di plastica presa al bar, sulla battigia del lido di Fondachello; così accomodata, mia madre (milanese sino al midollo) sorrideva al mare, godendosi i raggi tiepidi del mattino.

Il bisbiglio della piccola risacca accompagnava al cuore i ricordi della mente: momenti di una vita combattuta, amata, sofferta e profondamente vissuta…profonda più del mare, più limpida che quel cielo che abbracciava, sulla spiaggia di Sicilia, quella donna infragilita dagli anni.

Oggi, questo è il ricordo che lega i miei anni passati in mare con il ricordo di mia madre. Lei sapeva che sarei tornato, anche se non avrei mai smesso di viaggiare sul mare o nel mondo…così è stato e lei ha sempre perdonato le mie assenze.

Mia madre ed io abbiamo l’oceano nell’anima: il suo mare grande d’amore e le mie maree d’emozioni, d’umori e sogni.

Da tanti anni ho smesso di navigare, ma non ho mai lasciato l’instabile ricerca di quella famosa isola che, forse, non c’è.

Mia madre è mancata da pochi mesi e quella leggera risacca è nel mio cuore come una sua continua carezza.

(Romano Pisciotti)

7 commenti su “Leggera risacca”

  1. Caro Romano, pensieri che dimostrano quanto è profondo e senza tempo l’amore per la mamma che continui a trasmettere attraverso i tuoi ricordi. Senz’altro ne sarebbe fiera.
    Un abbraccio

  2. Donna tenace, Moglie devota e Mamma esemplare: io fui onorato di essere stato un suo figlio adottivo! Guardaci e sostienici! ❤️

  3. Caro Romano , l’amore della Mamma è infinito , come è infinito il ricordo dei figli , il tuo scritto è molto bello . Mi ha colpito la frase ‘mia Madre ed io abbiamo l’oceano nell’anima ‘ coniugato al presente , come presente è e Sempre sarà .La foto del vaso di ciliegie e albicocche è bello ma insuperabile la foto sulla spiaggia vicino alla risacca! Da conservare ! SEMPRE. Un caro abbraccio ! amico di sempre

    1. Hai notato l’uso del “presente”; hai notato anche i frutti (segno di vita, caducità e rinascita in nuove stagioni).
      La seggiola sulla battigia è il mio ricordo…ma ho aiutato mia madre anche a toccare il mare e le ho bagnato il viso….come un sacramento o semplicemente ciò che desiderava.
      T’abbraccio
      Romano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *