Luglio…con il bene che ti voglio

Mi immagino nei mesi luglio/agosto in autostrada lunghe file di auto elettriche che si spostano dal nord verso sud e ogni 200 o 300 km si devono fermare per ricaricare le batterie, ogni viaggio durerebbe il triplo del tempo di un auto a benzina o diesel.

(Nicola Guidone)

Romano Pisciotti. 😡😡😡

SOGNI ELETTRICI?

L’attenzione dei governanti sulle auto elettriche è criticata da climatologi, tecnici dei trasporti, ingegneri e urbanisti. I governi del pianeta, invece, hanno posto l’auto elettrica al centro della loro disastrosa strategia sul clima, che non può arrivare nemmeno alla metà degli obiettivi sulle emissioni di gas serra.

Continua a far discutere la politica del presidente Joe Biden per incentivare l’acquisto di auto elettriche negli Stati Uniti. A finire nel mirino è la proposta, inserita nel grande progetto di legge Build Back Better Act, che porta a 12.500 dollari l’attuale bonus da 7.500 $, ma solo per i veicoli costruiti negli Usa da lavoratori iscritti ai sindacati.

"I veicoli elettrici sono sopravvalutati": lo ha detto nel corso di una conferenza stampa Akio Toyoda, numero uno della Toyota e presidente della Japan Automobile Manufacturers Association. Il dirigente ha sottolineato, in particolare, "l’eccessivo clamore" sulle auto alla spina e la mancanza di adeguate valutazioni sulle conseguenze di una pervasiva adozione della mobilità a zero emissioni sul sistema economico giapponese. "Le auto elettriche sono sopravvalutate, il settore collasserà"

 

QUATTRORUOTE

 

 

Presentato da Romano Pisciotti

 

“L’auto elettrica è imposta dai governi nazionali”

Il numero uno di Stellantis in occasione di un evento di Automotive News ha espresso perplessità sulle auto a batteria destinate soltanto ad acquirenti in grado di sostenere prezzi e costi di gestione importanti.

Il passaggio ai veicoli elettrici è una decisione calata dall’alto e imposta in qualche caso anche con brutalità dai governi nazionali.
A pensarlo, anzi ad affermarlo senza mezze misure è stato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares che ha poi aggiunto. “Se offri una mobilità pulita accessibile solo agli acquirenti più abbienti, non avrai un impatto significativo sulle emissioni di carbonio. È difficile vendere un’auto a batteria da 30 mila euro quando le persone possono acquistare il corrispondente modello tradizionale a metà prezzo”.

Perplessità anche sulla guida autonoma

Su un altro argomento il ceo di Stellantis Tavares ha poi espresso delle perplessità sulla guida autonoma. “Il passaggio verso questo tipo di soluzione non prenderà mai il sopravvento completamente, dal momento che ci sarà sempre spazio per il piacere di guida”. Il top manager ha poi ribadito la sua personale convinzione sulla possibilità di fornire adeguate risorse ad alcuni brand che fanno parte della squadra del gruppo nato dalla fusione fra Fca e Psa. “All’interno del nostro gruppo c’è spazio per tutti e in particolare anche per tre i marchi premium come Alfa Romeo, Lancia e anche DS dal momento che si tratta di brand sono perfettamente complementari”.

Presented by Romano Pisciotti

Romano Pisciotti