ALITO DIVINO

ALITO DIVINO

(di Romano Pisciotti)

 

I sogni misurano l’infinito

nella continuità dell’orizzonte:

solo i marinai 

hanno il dono e il peso 

d’aver vissuto tante vite 

quante le navi navigate.

Il mare non lava paure 

né alleggerisce dubbi 

o difetti;

la curiosità e il bisogno

s’incrostano come sale 

nel cuore dei naviganti,

dove la salsedine

diventa speranza

e coraggio.

Sul ripetersi delle onde 

e dei cieli stellati

soffia l’alito divino 

spingendo le vele

e le anime 

oltre il bordo del mondo.

Romano

 

MARINAI

Un cuore pazzo si era buttato in mare per scoprire la profondità e il mondo dei silenzi: non è più tornato, nessuno l’ha più sentito lamentarsi di dolore o battere di vita.

In tanti rimasero a guardare la superficie, le loro lacrime si sono confuse con le onde nel tentativo di raggiungere il poveretto.

La vedova di un navigante, piangendo, raccontò che il mare non restituisce i corpi, ma il cuore dei naufraghi batte nel coraggio di chi, prima dell’alba, esce in mare.

Si fece avanti la figlia di un eroe e tutti ascoltarono quella giovinetta: “ i cuori non sono mai dispersi in mare perché raggiungono gli dei.”

Un marinaio disse che l’apnea dei sognatori è più lunga della vita…e tutti tornarono ai remi.

Tutti i marinai sono dei sognatori.

 

Romano Pisciotti